Viaggio al centro della Terra
Ciao ragazzi, benvenuti al centro della Terra, presto inizieremo la risalita verso la crosta terreste!
Immaginiamo di essere di piccole dimensioni e di stare sul nocciolo di un’albicocca, fa molto caldo, anzi fa caldissimo. Saltelliamo per non bruciarci, lo possiamo fare perché il nucleo interno è talmente denso da sembrare solido.
Ora attraversiamo il nucleo esterno, un po’ più fluido, ma sempre compatto come la polpa dell’albicocca e ci arrampichiamo lungo il mantello per superarlo e dirigerci verso il mantello rigido.
Se fosse un panino imbottito, il mantello, potremmo paragonarlo alla fetta inferiore, quella su cui spalmiamo la marmellata.
Passati!
Ecco lo strato di marmellata.
Ci troviamo nell’ASTENOSFERA!
Questa marmellata è molto importante perché è plastica, non di plastica, si muove in continuazione ed è qui che si formano le spinte verso l’alto di materiale roccioso perché il magma più caldo è più leggero e sale, si raffredda e ridiscende, così sempre, anche in questo momento, quindi seguitemi che cerchiamo di prendere una via verso l’alto e attenzione a non battere la testa perché presto incontreremo il mantello rigido: la parte superiore del panino.
Ehi! Mantello plastico non spingere!
Ho trovato una spaccatura, venite!
Ora ci troviamo sulla crosta continentale, morbida come una merendina, ripiena di yogurt: la crosta oceanica!
Teniamoci per mano e usciamo.
Bene, il viaggio è finito e adesso dove andiamo?
Dove andremo tra 50 milioni di anni? Tra 250 Ma?
Ci ricongiungeremo tutti insieme in una nuova Pangea?
Ora torniamo con i piedi per Terra e ricostruiamo l'antica Pangea.
Ecco
Ma come è avvenuta la separazione delle zolle?
Energia!
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